Concia, REACH e INK FOR LEATHER: l’esigenza di prodotti totalmente sicuri per l’uomo e l’ambiente

Il settore concia è impegnato in una crescente ricerca verso la sostenibilità. Gli inchiostri INK FOR LEATHER, totalmente sicuri per l’uomo e l’ambiente, rispondono perfettamente ai regolamenti vigenti e alle nuove esigenze.

Due sono i regolamenti che hanno maggiormente impattato sul lavoro delle aziende chimiche, e non solo, negli ultimi anni: il REACH, reg. CE 1906/2007, entrato in vigore il 1 giugno 2007, e il CLP, reg. CE 1272/2008, in atto dal 20 gennaio 2009. Entrambi riguardano i fabbricanti e gli utilizzatori di sostanze chimiche e miscele.

Il REACh (abbreviazione di Registration, Evaluation, Authorization and Restriction of Chemicals) si pone l’obiettivo di assicurare un elevato grado di protezione della salute umana e dell’ambiente attraverso la conoscenza dei pericoli e dei rischi derivanti dai prodotti chimici.

Il CLP (acronimo di Classification, Labelling and Packaging) garantisce che i rischi presentati dalle sostanze chimiche siano chiaramente comunicati ai lavoratori ed ai consumatori, attraverso l’adozione di un sistema standardizzato di classificazione ed etichettatura. Questi regolamenti riguardano assolutamente anche tutti i consumatori, in quanto incidono in maniera diretta sull’etichettatura delle sostanze e delle miscele contenenti sostanze chimiche pericolose e non.

 L’introduzione del REACH nel settore della concia

 Il REACH non si applica solamente alle sostanze chimiche impiegate in processi industriali ma anche a quelle contenute negli articoli, per cui, ai sensi di tale regolamento, applicabile in tutto il territorio dell’UE, l’industria conciaria è ampiamente coinvolta. Se correttamente implementato, tale regolamento può garantire un valore aggiunto all’articolo in cuoio prodotto in Unione europea se confrontato con uno prodotto extra UE.

Una conceria può rivestire i ruoli di:

  • Utilizzatore a valle, in quanto usa sostanze chimiche per produrre il cuoio
  • Importatore di articoli, quando acquista dal mercato extraeuropeo pelli grezze o semilavorate
  • Produttore di articoli (cuoio)

Gli obblighi imposti per un utilizzatore a valle prevedono di verificare che l’uso delle proprie sostanze sia contemplato dal proprio fornitore, di applicare le stesse condizioni indicate nelle schede di sicurezza dei prodotti utilizzati per garantire la corretta gestione del rischio, di notificare all’agenzia europea della chimica ogni uso diverso da quello previsto della sostanza (corretta trasmissione delle informazioni lungo la filiera sia a monte che a valle). Gli adempimenti previsti come utilizzatore a valle richiedono quindi un’organizzazione ed una competenza specialistica notevole da parte delle concerie nell’analisi puntuale dell’elevato numero di sostanze usate nel processo.

Le concerie risultano essere ai sensi REACH degli importatori (nel caso di acquisto da paesi extraeuropei) di articoli a rilascio non intenzionale. Un articolo è un oggetto a cui sono dati durante la produzione una forma, una superficie o un disegno particolari che ne determinano la funzione in misura maggiore della sua composizione chimica; si parla di rilascio non intenzionale quando l’articolo non è prodotto con l’intento di rilasciare alcuna sostanza chimica, tuttavia durante il suo ciclo di vita, che comprende l’uso, la manutenzione e lo smaltimento, può dar luogo ad un rilascio di sostanze. In generale è possibile asserire che le disposizioni del REACH relative alle sostanze contenute negli articoli a rilascio non intenzionale riguardano principalmente l’Autorizzazione e la Restrizione. L’autorizzazione riguarda l’uso di sostanze estremamente preoccupanti [identificate con l’acronimo SVHC, substances of very high concern, sostanze che rispondono ai criteri di classificazione come sostanze cancerogene o mutagene o tossiche per la riproduzione (CMR), sostanze persistenti, bioaccumulabili e tossiche (PBT), o molto persistenti e molto bioaccumulabili (vPvB)] . La produzione, l’importazione e l’uso nell’UE di queste sostanze è possibile solo previa autorizzazione da parte dell’ECHA, l’agenzia europea della chimica. L’obiettivo è quello di assicurare che i rischi delle SVHC siano controllati e che queste sostanze siano progressivamente sostituite da sostanze o tecnologie alternative nel caso queste sino accettabili economicamente e fattibili tecnicamente quindi può essere ristretta ad un determinato uso. Nel caso delle concerie che importano pelli semi lavorate da paesi extraeuropei il loro ruolo di importatori di articoli impone di:

-verificare l’eventuale presenza di sostanze SVHC. Nel caso di presenza di SVHC, l’azienda cliente dovrà

essere informata della presenza di tale sostanza di cui dovrà essere indicato almeno il nome

-effettuare una notifica all’ECHA nel caso in cui la sostanza sia in concentrazione superiore allo 0,1% e se la

quantità complessiva di articolo importato è superiore ad 1 ton/anno

– verificare l’esistenza di restrizioni all’uso di determinate sostanze come i nonilfenoli, gli azocoloranti che

liberano ammine aromatiche e così via.

Ai sensi REACH, il conciatore riveste principalmente il ruolo di produttore d’articoli a rilascio non intenzionale di sostanze. Questi articoli vengono poi destinati a vari usi, arredamento, pelletteria, abbigliamento o calzature. Il conciatore, in quanto produttore di articoli, deve ottemperare agli stessi obblighi degli importatori di articoli da paesi extra UE. Pertanto le azioni da intraprendere devono essere rivolte prevalentemente a:

– verificare l’eventuale presenza di sostanze SVHC

– in caso di presenza di sostanze SVHC, effettuare la notifica al cliente (comunicazione a valle della catena di approvvigionamento)

– in caso di presenza di sostanze SVHC, effettuare la notifica all’ECHA (comunicazione a monte della catena di approvvigionamento)

– verificare l’eventuale presenza di sostanze soggette ad ulteriori restrizioni (norme nazionali ed internazionali, marchi ecologici, capitolati del cliente etc.).

Nel caso di produzione di articoli, la lista delle sostanze SVHC deve essere estesa a tutte le sostanze che possono essere usate in fasi successive del processo di lavorazione, ad esempio le fasi di rifinizione, che la conceria deve effettuare per la realizzazione delle pelli finite.

Con queste premesse è facile capire in che misura l’entrata in vigore del REACH abbia impattato sull’industria conciaria europea, introducendo comunque un controllo molto severo nella produzione del cuoio europeo.

Tendenze ed evoluzione dei regolamenti nell’ottica di una concia sempre più attenta all’impatto ambientale e alla salute.

L’obiettivo di un tale regolamento dovrebbe proprio essere la sostituzione di sostanze altamente preoccupanti per la salute e per l’ambiente con sostanze possibilmente prive di pericoli. Nella lista SVHC esistono parecchie sostanze che potrebbero ancora essere presenti nelle pelli. Attualmente non è solo il REACH a spingere verso l’eliminazione di certe sostanze pericolose per garantire la conformità a criteri ecotossicologici del cuoio, ma anche regolamentazioni a carattere volontario e/o private, come marchi ecologici o capitolati specifici dei clienti. Il percorso non è semplice e l’obiettivo può sembrare fin troppo ambizioso ma l’esperienza dice che grandi passi si sono fatti finora ed altrettanti possono essere fatti in futuro.

Prodotti INK FOR LEATHER e sicurezza: il punto di forza che li contraddistingue dagli altri prodotti

Nel rispetto degli obiettivi del REACH e del sistema di classificazione del CLP, nasce la gamma INK FOR LEATHER, per assicurare il massimo livello di protezione della salute umana e dell’ambiente, grazie alla scelta mirata di materie prime che, combinate tra loro, creino una miscela priva di alcun pericolo, sicura da maneggiare per l’utilizzatore. Il risultato finale dell’applicazione dei colori INK FOR LEATHER garantisce inoltre l’assenza di sostanze pericolose nell’articolo in cuoio, come richiesto dai più esigenti capitolati tecnici.

Nello sviluppo delle formulazioni non è stato contemplato l’uso di sostanze pericolose, né dal punto di vista della salute umana né da quello ambientale, quindi anche la miscela risultante garantisce l’assenza di una classificazione di pericolo. L’utilizzatore può maneggiare tutti i colori della serie senza incorrere in alcun rischio per la sua salute e per l’ambiente. Inoltre, presentandosi in forma liquida, dal punto di vista applicativo garantiscono anche una manipolazione priva del rischio di inalare prodotti pulverulenti. Come ovvia conseguenza di ciò, l’articolo in cuoio tinto con i colori INK FOR LEATHER permette anche al consumatore finale un contatto decisamente sicuro.